Il tardigrado, ipotesi sulla sua origine

Ipotesi sull'origine del tardigrado

Adattato per resistere a tutte le condizioni, il tardigrado ha tutte le caratteristiche per sopravvivere anche a un viaggio spaziale molto lungo, ad esempio attraverso un meteorite.

Possiede anche le caratteristiche che gli permetterebbero di resistere al difficile atterraggio del meteorite sulla crosta terrestre. Supponiamo che la superficie di un pianeta sia colpita da un asteroide, che per lo shock insito nel suo contatto, frammenti questa superficie in piccoli pezzi, alcuni dei quali inviati nel cosmo si trasformano in un meteorite, oppure attraverso qualsiasi un altro processo che farebbe diventare parte della crosta di questo pianeta un meteorite.
Supponiamo anche che questa parte dello strato superficiale che è diventato un meteorite contenga anche tardigrado nella criptobiosi. Se resistono alle sollecitazioni meccaniche, fisiche e termiche subite durante questo shock, potrebbero resistere "facilmente" alla mancanza di ossigeno, al vuoto assoluto e al freddo dello spazio per un lungo periodo.

Se questi tardigradi sono presenti in uno strato che non è del tutto superficiale, ma un po 'più profondo del meteorite, potrebbero ben resistere al calore intenso e agli agenti atmosferici dello strato superficiale del meteorite che derivano da il suo passaggio ad alta velocità attraverso l'atmosfera terrestre e l'attrito e l'attrito dell'aria contro il meteorite. È quindi sufficiente che il meteorite cada in una regione favorevole alla sua reminiscenza, oppure l'erosione e altri fenomeni potrebbero alterare la superficie del meteorite fino a raggiungere il luogo in cui si trova, liberandoli così dalla loro prigione minerale. Se le condizioni sono abbastanza indulgenti il ​​tardigrado potrà uscire dal suo lungo letargo e tornare in vita miracolosamente.

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meteorite
Le straordinarie caratteristiche della resistenza tardigrado potrebbe consentire di sopportare viaggi nello spazio tramite un meteorite.

Questa teoria è del tutto plausibile e non è in alcun modo fantastica o soprannaturale. Si unisce in particolare a quella dei cianobatteri che potrebbero avere anche origine extraterrestre e le cui peculiarità strutturali sono anche sorprendenti. Concorda anche con l'ipotesi secondo la quale i primi materiali organici apparsi sulla terra verrebbero dallo spazio, sapendo che al momento non è stato chiaramente dimostrato, e tutt'altro, come sono stati originariamente sviluppati e come si sono stato nonostante il molto interessante lavoro degli scienziati che hanno studiato la questione come Stanley Miller e Sydney Fox, per esempio.

Comunque, il tardigrado come ogni essere vivente ha bisogno di acqua per vivere o almeno per uscire dal suo stato criptobiotico, quindi proviene comunque da un luogo dove è presente l'oro trasparente della biologia o era presente. Il tardigrado è l'antenato comune di tutte le specie attuali?

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Sarebbe quasi "accomodante" che fosse così, perché ci permetterebbe di spiegare in parte una delle più grandi domande dell'umanità: come sono apparse le prime cellule viventi sulla terra? Essendo il tardigrado un organismo eucariotico, la biodiversità che risulterebbe dalla sua evoluzione potrebbe essere tanto più importante. È anche possibile che tutti i protisti derivino dall'arrivo di batteri, cianobatteri o cellule procariotiche dallo spazio e che gli eucarioti derivino dall'arrivo sulla terra di un animale come il tardigrado.

Spingendo all'estremo questa ipotesi, si potrebbe immaginare che avrebbero fatto il viaggio insieme e che la loro rispettiva evoluzione sia dovuta, ad esempio, a una simbiosi. Per verificare o confutare questa ipotesi sarebbe necessario conoscere o stimare il tempo di comparsa del tardigrado sulla terra, e su questo argomento mancano i dati. Anche il cariotipo e il genotipo del tardigrado dovrebbero essere studiati per valutarne la parentela e le analogie con altre specie. Tuttavia, sembrerebbe che la sua tassonomia ponga già seri problemi ai biologi che non sanno realmente in quale ramo il socio, il che potrebbe confermare il lato misterioso della sua origine. Mancano purtroppo tutti questi dati che ci permetterebbero di spingere oltre questa ipotesi. La specificità criptobiotica del tardigrado, invece, potrebbe aiutarci a spiegare più facilmente il motivo per cui alcuni dei tardigradi non si sono evoluti o si sono poco evoluti.

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Infatti, il fatto che alcuni individui possano sopravvivere per lunghi periodi con un tasso metabolico molto basso, non gioca a favore della loro evoluzione e delle loro possibili mutazioni. Il suo habitat è talmente onnipresente che è possibile che alcuni ambienti favoriscano la sua evoluzione mentre altri possono, al contrario, sospenderlo facendolo entrare in criptobiosi.

Non sappiamo ancora al momento quale sia la vera origine del tardigrado, un giorno sicuramente i mezzi tecnici e intellettuali ci permetteranno di svelare questo mistero, nel frattempo non possiamo che ipotizzare e riflettere su questo mistero il cui la natura ha il segreto e tutte le teorie devono essere ascoltate e rispettate fino a quando non otteniamo certe credenze dalla debolezza di alcune e dalla plausibilità di altre.

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