Una bilancia difettosa e le istruzioni "fuori procedura" sono all'origine di un incidente - senza conseguenze per l'ambiente o la salute - avvenuto il 6 novembre 2006 al Plutonium Technology Workshop (ATPu). Questo impianto Areva NC si trova nel sito della Commissione per l'energia atomica (CEA), a Cadarache (Bouches-du-Rhône).
"L'accumulo di errori umani e gli insuccessi osservati nei processi di garanzia della qualità evidenziano importanti carenze nella cultura della sicurezza dell'operatore", giudica l'Autorità per la sicurezza nucleare (ASN). Per questo ASN ha annunciato martedì 9 gennaio di aver classificato l'incidente al livello 2 sulla scala internazionale degli eventi nucleari, che va da 1 a 7. La CEA, che aveva reso pubblico l'incidente il 10 November, ha proposto di classificarlo al livello 1 di questa scala.
Un errore di gestione ha portato i dipendenti di Areva NC, direttore operativo di ATPu, a caricare due volte un trituratore con pellet di combustibile MOX di scarto (miscela di plutonio e ossidi di uranio). Un'ispezione ASN, effettuata il 16 novembre, ha dimostrato che la bilancia utilizzata per controllare il carico del trituratore era stata rotta dal marzo 2006.
NESSUNA "MESSA CRITICA"
Fortunatamente non è stata raggiunta la "massa critica" - di circa 16 kg di materiale fissile - da cui può partire spontaneamente una reazione nucleare. Invece degli 8 kg autorizzati, il mulino conteneva 13 kg di pellet, corrispondenti a 3,9 kg di materiale fissile.
ATPu aveva subito un incidente di contaminazione nel 2004: un errore umano aveva causato una leggera contaminazione dei locali e di un operatore. Inaugurato nel 1964, questo laboratorio, dove sono stati prodotti i primi assemblaggi MOX, è ora in fase di ristrutturazione. ASN spera di completare l'operazione alla fine del 2007 e sta preparando un decreto relativo alla chiusura definitiva dell'installazione.
Posto sotto la responsabilità del CEA, ATPu è stato a lungo la rovina delle associazioni ambientaliste. Già nel 1995, l'autorità per la sicurezza nucleare aveva chiesto la sua chiusura a causa di una rivalutazione del rischio sismico. Non è stato fino al luglio 2003 che Areva, il vero operatore dell'installazione, ha rispettato.
fonte: il Monde.fr