Un team di ricercatori guidato dalla professoressa Ikeda Tomiki del "Tokyo Institute of Technology" ha sviluppato quello che potremmo definire "il primo motore in plastica alimentato direttamente e solo dalla luce".
A differenza dell'energia solare che utilizza celle fotovoltaiche per convertire la luce solare in energia elettrica, questo tipo di motore converte la luce direttamente in energia meccanica, grazie a una cinghia fatta di uno speciale elastomero la cui struttura molecolare aumenta o diventa si contrae, a seconda della lunghezza d'onda della luce.
Ikeda ha iniziato a lavorare sul motore attivato dalla luce dal 2003, dopo la scoperta di un composto contenente azobenzene, una plastica che si contrae quando viene esposta alla luce ultravioletta e torna alla sua forma originale quando esposto alla luce visibile. Il team dell'insegnante ha quindi cercato il modo migliore per utilizzare il materiale in un motore per convertire direttamente la luce in movimento.
Per verificare se il materiale potesse essere utilizzato come fonte di energia meccanica, i ricercatori hanno utilizzato un film di polietilene per creare una cinghia spessa 0,08 millimetri, che hanno avvolto attorno a un paio di ruote. Dirigendo la luce ultravioletta sulla cintura vicino alla piccola ruota e la luce visibile vicino alla grande ruota, è entrata in azione e ha iniziato a girare le ruote. La ruota più grande ha registrato una velocità di un giro al minuto.
Secondo i ricercatori, il film rimane 4 volte più elastico della forza muscolare umana e la sua forza rimane invariata, anche dopo ripetute contrazioni e dilatazioni ogni 7 secondi per 30 ore.
Spera un giorno di vedere questo materiale, perché no nel campo delle automobili e di altre macchine a motore. I risultati della ricerca sono stati pubblicati il 19 luglio nell'edizione tedesca della rivista di chimica "Angewandte Chemie".
Fonte: ADIT Tokyo Shimbun