Non condivido questo punto di vista. Quando l'individuo getta la sua sigaretta per terra o i suoi rifiuti in generale, sa benissimo cosa sta facendo ed è ben consapevole che se tutti fanno lo stesso il problema diventerà effettivamente globale, ma è indifferente fino a quando che si rivolterà contro di lui e poi, ma solo allora, tranne in alcuni casi specifici, smetterà di preoccuparsi e, forse, cambierà il suo comportamento.L'aspetto involontario risiede nella finalità di un determinismo globale che non appare a livello di piccola azione individuale.
Quando parlo di comportamento della carne a livello individuale, riguarda anche le sue conseguenze sull'intero pianeta con la deforestazione alla chiave, lo sfruttamento delle popolazioni locali e quant'altro. Ma questo richiede di mettere in discussione NOI STESSI e poiché sarà necessario fermare questa corsa precipitosa, è con la violenza che gli individui dovranno "privarsi" di un costoso prodotto di consumo con conseguenze patologiche, mentre la consapevolezza quanto prima renderà più facile questo passaggio, anche vantaggioso per tutte le popolazioni e per le SS (in Francia) che ne finanzia le conseguenze.