I negatori della realtà, una lunga tradizione

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Janic
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Ri: I negazionisti della realtà, una lunga tradizione




da Janic » 04/05/18, 13:12

La storia manterrebbe altrettanto facilmente il nome di Michel Servet, che in realtà fu bruciato vivo, piuttosto che in Galilea
Michel Servet (spagnolo Miguel Serveto y Conesa o Miguel Servet o Serveto), nato 29 settembre 1511 a Villanueva de Sigena nel Regno di Aragona e morto 27 ottobre 1553 a Ginevra, è teologo e medico francese, originale Spagnolo.
Uno degli uomini più colti del suo tempo, è interessato a tutti i rami della conoscenza, dalla geografia alla matematica, dall'alchimia all'astrologia, dalla medicina alla teologia.
Il medico scopre la circolazione polmonare. Il pensatore sviluppa una teologia radicale che rifiuta il dogma della Trinità e mette in discussione la natura divina di Cristo, che gli è valsa una doppia condanna a morte di cattolici e protestanti.
Arrestato, fuggito e processato in contumacia, fu bruciato in effigie dall'Inquisizione a Vienna, a Dauphiné (Isère). Ancora una volta arrestato a Ginevra, viene processato e condannato per eresia dal Consiglio delle Duecento di Ginevra, su istigazione di Jean Calvin, che aveva attaccato. Bruciato vivo lo 27 di ottobre 1553, conta tra i martiri del pensiero.

Ma Galileo è più orientato alla scienza che teologico, e non mette fondamentalmente in discussione il discorso biblico che non sostiene che la terra sia il centro fisico dell'universo. D'altra parte Servet mette in discussione un dogma fondamentale del cattolicesimo come protestantesimo, vale a dire il rifiuto della Trinità come era stato il caso del sacerdote Ario (che darà l'arianesimo) e che sarà trattato allo stesso modo: la morte !
Niente di nuovo sotto il sole!

https://ticatho.fr/2017/08/24/pourquoi- ... d-moderne/
sotto la responsabilità del suo autore, ma chi può mettere le cose in chiaro!
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"Facciamo scienza con fatti, come fare una casa con le pietre: ma un accumulo di fatti non è più una scienza che un mucchio di pietre è una casa" Henri Poincaré
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Ri: I negazionisti della realtà, una lunga tradizione




da Janic » 04/05/18, 20:05

Aiuta a dubitare: o come passare dall'ignoranza o dalla credulità alla richiesta.

12'05 ''

Pr kary Mullis Premio Nobel per la chimica, inventore della PCR, un processo che consente di isolare e amplificare un microrganismo; una scoperta che ha rivoluzionato il lavoro dei ricercatori in ogni laboratorio del mondo. Oggi il RCP è diventato uno strumento importante nella ricerca sull'AIDS e quindi è stato molto interessato alla questione. Fu allora che apparvero i suoi primi dubbi :
Mullis: "Mi sono trovato coinvolto in questa storia quando ho iniziato a cercare in pubblicazioni scientifiche riferimenti all'ipotesi che un virus, l'HIV, causasse qualcosa chiamato AIDS. Ho scritto un rapporto in cui ripeto questa affermazione e per supportarla Ho dovuto citare i riferimenti per poter dire che è stato stabilito da tale e tale pubblicazione. Ma non sono riuscito a trovarli! Questo è tanto più strano come ogni volta che cerco la fonte di fatto scientifico, ho sempre trovato. È facile, cerchi ciò che è stato pubblicato e scopri molto rapidamente chi è l'autore di questa affermazione, chi l'ha dimostrata e lì, in questo caso non c'era nulla di tutto ciò ! Ho intervistato i ricercatori sull'AIDS uno per uno: come erano convinti che l'HIV fosse la probabile causa dell'AIDS? Quali articoli hanno letto? Mi hanno detto che ce ne sono molti! Ho detto molto bene: mi puoi inviare i riferimenti di questi articoli? Poiché anch'io ho chiesto solo di essere convinto a fermare questa ridicola ricerca, avevo solo bisogno di questo riferimento per l'articolo che stavo scrivendo, per poter ottenere il rinnovo di un sussidio per nel laboratorio dove lavoroHo dovuto citare questo riferimento che dimostra che l'HIV è la probabile causa dell'AIDS per il mio articolo. Ma non l'ho trovato! Quindi ho continuato a chiedere e nessuno mi ha risposto. Tutti mi hanno detto: "Ce l'ho nel mio ufficio" e ho detto bene, mandami quando torni nel tuo ufficio e nessuno lo ha mai fatto! "

Questa difficoltà nel fornire prove è, per Mullis, la vera dimostrazione che tutto è stato fatto nonostante le regole elementari che devono accompagnare la ricerca. Tutto per lui è stato precipitato nel caso dell'AIDS. Il metodo, l'annuncio sulla modalità pubblicitaria, nessun dibattito contraddittorio tra i ricercatori e, infine, un banco di prova su una verità approssimativa.

Mullis: "Non è così che funziona la scienza. In generale, quando vuoi fare un annuncio scientifico, inizi facendo un esperimento, ottieni risultati, li analizzi attentamente e ti chiedi: non sbaglio da qualche parte? È vero? E forse fai un altro esperimento da verificare. Solo lì, si chiama una conferenza stampa. È così che stabiliamo un fatto scientifico. Lì hanno tenuto una conferenza stampa e hanno annunciato che l'HIV è la causa dell'AIDS! Quindi il Centro di controllo delle malattie di Atlanta ha decretato che l'HIV è un virus pericoloso, se trovi persone infette da questo virus che sviluppano un qualche tipo di sintomo: avvisaci, è obbligatorio! Ma non dissero: "Sappiamo perché! Non hanno spiegato perché lo sapessero; ma hanno detto "lo sappiamo" ed è diventato un fatto, tra virgolette, ma non è proprio un dato di fatto. Non possiamo parlare di un fatto scientifico "(...) Dov'è l'indispensabile riferimento scientifico per trasformare l'ipotesi in certezza?

MONTAGNIER: "Non esiste un riferimento scientifico, c'è un mucchio di argomenti, in modo che ... per analogia qualcuno sia colpevole, non l'hai visto uccidere qualcuno, non essere preso dai fatti ma hai un sacco di prove. Hai le macchie di sangue ... non riproveremo il processo del signor Simpson ... in generale le cose ruotano attorno a prove ovvie e indirette, che sono tali che l'evidenza esiste. "

Etc ...
Fortunatamente non ha fatto carriera nel settore legale, altrimenti sarebbe stato un disastro!
Come promemoria, e questo è fondamentale, Gallo ha costruito il suo discorso su un singolo campione fornito dal team di Montagnier e quindi da un singolo individuo e ricorda stranamente Pasteur con il suo unico caso, dubbioso, il piccolo Meister.
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da Ahmed » 04/05/18, 21:10

Janic, Lei scrive:
La storia manterrebbe altrettanto facilmente il nome di Michel Servet, che in realtà fu bruciato vivo, piuttosto che in Galilea

Senza dubbio, ma la strumentalizzazione a cui mi riferivo traeva la sua efficacia dall'opposizione (come hai notato) della scienza contro la religione e l'anticlericalismo dei rad-soc avrebbe applicato erroneamente un eretico ! : Wink:
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da Janic » 05/05/18, 08:19

l'anticlericalismo delle rad-soc sarebbe mal adattato a un eretico!
Un anticlericalismo che persiste e si manifesta soprattutto nell'ateismo bon ton. Eppure Galileo era un eretico nel senso etimologico del termine che significa "separato da", in qualunque campo e quindi in quello della conoscenza, in generale. E siccome è sempre rischioso uscire dalle unghie del buon pensiero, rischiamo di trovarci banditi dalla società, o addirittura bruciati vivi su ... Internet per esempio! :(
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