Sciopero del latte. Nonostante le proposte, il movimento continua
VIDEO - Non male ma può fare molto meglio. Questa è la valutazione data dai sindacati alla copia del Ministro dell'Agricoltura, Bruno Le Maire, fatta lunedì sera. L'annuncio di prestiti preferenziali per alleggerire il flusso di cassa degli allevatori è certamente un "anticipo", ma insufficiente.
"Ci viene offerto un prestito di 2500 euro e in media abbiamo una perdita di 15.000 euro", osserva Daniel Condat, presidente nazionale dell'associazione dei produttori di latte (APL).
"La gente è determinata a continuare il movimento perché siamo lontani dal segno", ha affermato Pasacl Massol, presidente nazionale dell'associazione dei produttori indipendenti di latte (APLI), che teme "una radicalizzazione del movimento". Secondo lui, il movimento potrebbe continuare in altre forme, "come il filtraggio dei caseifici".
Come già accaduto ieri al caseificio Danone a Lacapelle-Marival, nel Lot, dove 60 membri della Confederazione contadina hanno versato 80 litri di latte, oppure a Temple-sur-Lot e Montayral, nel dipartimento vicino di casa Lot-et-Garonne, dove i produttori colpiti lasciano passare i camion delle consegne ma non il latte delle fattorie. I produttori si sono alternati tutta la notte, accompagnati da cereali e pricoltori. Si noti inoltre, nello stesso dipartimento, l'ingresso nella gestione della FNPL (FDSEA) fino ad ora assente dal movimento.
Ad Ariège, i produttori hanno espresso la loro insoddisfazione per Foix, facendo la felicità dei Fuxéens che hanno apprezzato la distribuzione gratuita del latte. Operazione identica prevista questa mattina, a Tarascon-sur-Ariège.
La radicalizzazione è ancora a Tarn-et-Garonne, dove i giovani agricoltori promettono che "il latte scorrerà liberamente oggi.
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