Come realizzare un regolatore di tensione per una turbina eolica

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da jonule » 10/03/08, 10:11

Potresti sviluppare la tua idea che sembra un buon elefante?
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da elefante » 11/03/08, 14:21

è abbastanza semplice:

una turbina eolica o un pannello solare con una determinata capacità energetica per un determinato sole o vento.
Per adattare la quantità di energia Q = (I * V) * t, alle necessità si procede a una perdita di energia in un transistor oppure si taglia il tempo t in impulsi.

cerchiamo di essere concreti:
ammettere che abbiamo solo bisogno del 50% dell'energia in uscita per caricare una batteria. O si spende energia in un transistor, oppure si taglia e si ripristina in un rapporto 1/2 (utilizzando un circuito con mosfet o tiristore di commutazione).
Qualunque cosa accada, la metà della capacità teorica del generatore (eolico o fotovoltaico) non viene utilizzata.

Se per mezzo di un doppio circuito di commutazione andiamo alla deriva
- in un circuito A, la quantità ottimale di energia per caricare la batteria (variabile a seconda dello stato di carica di quest'ultima)
-in un circuito B, l'equilibrio, ad esempio nella resistenza al riscaldamento di una caldaia.
utilizziamo quindi tutta l'energia che il generatore può produrre

questo taglio è ovviamente fatto ad una frequenza relativamente alta (da 100 a 10.000 Hz)
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da passo » 11/03/08, 20:53

Penso che la testa esploderà

:shock:
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da elefante » 11/03/08, 23:05

bene no, anche io capisco! :D
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da jonule » 12/03/08, 13:22

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da elefante » 12/03/08, 17:43

schema interessante, ma solo se possiamo usare il calore irradiato dalla resistenza. Si noti che questa resistenza all'estrema destra deve essere ampiamente dimensionata per poteri simili: filo di nicromo su porcellana o pietra ollare.
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da jonule » 13/03/08, 09:22

Penso che possiamo collegare un resistore di scaldabagno giusto?

possiamo anche scaricare questa energia su qualsiasi dispositivo che consuma elettricità come un ventilatore in estate o una lavatrice ecc?
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da elefante » 13/03/08, 09:30

Assolutamente, ma l'acqua di riscaldamento mi sembra una delle uniche alternative data l'irregolarità della corrente.
È ovviamente necessario che questa resistenza sia adattata alla tensione, tenendo conto delle sue variazioni dall'effetto Joule.
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da jonule » 13/03/08, 11:10

sì, suppongo anche che su questo account possiamo anche cogliere l'occasione per caricare un'altra batteria fino a quando non lo facciamo, un po 'come l'accoppiatore della batteria sul camper;

comunque ci deve essere necessariamente a che fare con l'elettricità in eccesso ... l'ideale sembra ancora lo scaldabagno, del tipo di resistenza chuaffante su palloncino aggiuntivo o online su pannelli solari termici : Idea:
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da Tagor » 13/03/08, 11:16

jonule ha scritto:sì, suppongo anche che su questo account possiamo anche cogliere l'occasione per caricare un'altra batteria fino a quando non lo facciamo, un po 'come l'accoppiatore della batteria sul camper;

sì, stavo pensando di fare un montaggio con una cascata di tunechager
ma richiede un investimento significativo
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