Per forumeurs che passano di lì: senza essere ossessionato in nulla dalla corsa al più grande, ottengo ottimi risultati senza compostaggio, senza lavorare il terreno (nemmeno la grelinette), senza concime, senza alcun letame liquido, decotti o preparati). In modo che non credano che sia riservato agli orticoltori classici convenzionali o "biologici", con molto lavoro.
O questo cuore di manzo:
Alcune viste generali sui piedi:
Tutte le foto scattate a casa mia, questo giorno, verso mezzogiorno.
Per questo dico che nei miei obiettivi c'è "ottenere una produttività equivalente a quella degli orticoltori tradizionali" tradizionali o "biologici". Altrimenti, trovo che un modo alternativo di fare le cose non sia molto credibile. Trovo spiacevole che in reazione all'agricoltura produttivista (con pesticidi, fertilizzanti, macchine, petrolio), sia comune pensare che la produttività debba essere abbandonata. Cosa offre un viale a chi non è convinto! Sta buttando via il bambino (pulito) con l'acqua del bagno (sporca). Miro chiaramente ad ottenere una produttività equivalente con "mezzi naturali" e senza lavori pesanti.
Questa è la mia opinione.
Altri sono più contemplativi. Individualmente, è rispettabile. Collettivamente, ciò solleva ancora la domanda: e come ci nutriamo l'un l'altro?
Mi ricorda l'atteggiamento di certe persone emarginate (non parlo di "senzatetto"), che "rifiutano" la società ei suoi compromessi. Ma vivi di varie indennità, non esitare a ricorrere alla CMU (copertura sanitaria universale) quando sono malati - insomma, prendi ma non contribuisci.
PS: 3 casse piene offerte ieri ai colleghi di mia moglie; 1 oggi, a un ex collega ...