il pensiero illimitato è il punto debole per cui l'uomo deve lavorare per crescere -> ampliamento della coscienza.
Non è questione di allargamento: il pensiero è alienato da un sistema che lavora per la nostra distruzione (così come per altre forme di vita), si tratta di liberarsi da questo sistema, di ripudiare il economia. Finché le sfide saranno poste all'interno di questo modello operativo (critiche immanenti), saranno inutili e l '"uscita" sarà per il crollo del sistema quando non riuscirà più a superare le sue crescenti contraddizioni. Il punto debole di questo colosso dai piedi d'argilla è infatti che se è "blindato" contro eventuali ritorsioni dei suoi agenti (quelli che lavorano per lui [tutti noi]), ha comunque nei suoi "geni" contraddizioni che supera a spese del mondo in cui opera, ma il suo successo accresce le sue contraddizioni fino a quando scompare la possibilità del suo funzionamento ...
Sta a noi comprenderlo ed emanciparlo prima che ci porti con sé, perché, contrariamente a quanto scritto sopra, sarà quindi troppo tardi per agire e probabilmente anche (è la mia convinzione) comprendere.
A parte queste considerazioni, sì, è un secolo magnifico poiché conosce sviluppi totalmente nuovi (e pericolosi!) Sebbene non sia realmente percepito dalle preoccupazioni banali della vita quotidiana ...